25 marzo
Il Dante dì
#dantedì
Che il poeta filosofo dovesse avere qualche conoscenza dello studio amenissimo delle piante potea farlo supporre l'avere esso appartenuto all'arte dei Medici e degli Speziali.
Di tal prove il poeta stesso ce ne porgerà di più valide nei bei versi che delle piante egli scrisse.
Roberto de Visiani, Accenni alle cognizioni botaniche di Dante nella Divina Commedia, 1865